lunedì 9 novembre 2009

AGENDA VERDE ITALIA


Ci siamo
e saremo sempre di più
C'è voglia di fare bene
ora tocca alla sensibilità Italiana

Anche noi con EUROPA ECOLOGIA

L'agenda VERDE



8 maggio 2010 a Roma Centro Congressi Cavour, 50/A - dalle ore 10.30 alle ore 15.30 SEMINARIO 8 MAGGIO 2010 - PER UN CONFRONTO DI IDEE - UN CONFRONTO DI IDEEVERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA - Esiste in Italia uno spazio per l'ecologismo politico? Se si, con quali modalità costruire una nuova formazione ecologista? Su queste domande si discuterà in un seminario l'8 maggio 2010 a Roma
Centro Congressi Cavour, 50/A - dalle ore 10.30 alle ore 15.30info:
federazione-nazionale@verdi.it

Consiglio Federale Nazionale dei Verdi 8 maggio 10http://www.radioradicale.it/scheda/303062







07 Marzo 2010 Roma Hotel Quirinale Ore 11.00 13.30 VERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA Il futuro dellapolitica ambientalista in Italia, in Europa e nel Mondo
Programma:
Saluti: Angelo Bonelli Presidente dei Verdi Italiani
Messaggi Video: - Daniel Cohn- Bendit Presidente del Gruppo Verdi al Parlamento Europeo + - Jose Bovè Europarlamentare francese + messaggio di Cem OzdemirPresidente dei Verdi tedeschi
Modera: Marco Gisottigiornalista, Direttore di Modus Vivendi
Interventi: - Monica Frassoni Co-portavoce dei Verdi Europei ed ex Presidente del Gruppo Verdi al PE + - Eva Lichtemberger ice Presidente del Gruppo Verdi al Parlamento Europeo + Juan Behrend membro del coordinamento dei Global Greens ed ex Segretario Generale dei Verdi europei + - Arnold Cassola ex Segretario generale dei Verdi Europei, leader dei Verdi di Malta ed ex deputato italiano + - Marco Boatoex parlamentare dei Verdi Italiani e membro dell'Ufficio di Presidenza dei Verdi + - Giuliano Tallone Presidente Lipu Italia + - Gianfranco Bettin Consigliere regionale Verdi Veneto e membroufficio di presidenza Verdi Italiani


"Care, cari, Dobbiamo ricostruire un tessuto politico, sfilacciatosi negli ultimi anni; e per farlodovremmo fare ogni sforzo per essere inclusivi edaperti alla partecipazione diffusa e allavalorizzazione delle risorse umane che non ci mancano.consapevole del ruolo che dovrebbe avere unabuona comunicazione per una politica moderna epartecipata, in virtù anche degli obiettiviambiziosi che ci siamo posti durante l'ultimaassemblea nazionale, ritengo necessario sosteneree stimolare tutte le forme di comunicazionedecentrate che favoriscano un contributo pluralealla promozione del processo costituente e alla vita del partito.In particolare, l'uso di internet e dellepossibilità offerte: siti web, blog, socialnetwork, mailing list, etc... è strategicamentedeterminante, trattandosi di strumenti ecologici,democratici ed economici, soprattutto per unpartito come il nostro che non può disporre di risorse economiche adeguate.Vi invito pertanto a favorire tutte le forme dicomunicazione possibile via internet checonsentano di diffondere le informazioni tra imilitanti e gli iscritti al fine di costruire unarete capillare di informazione telematica cheraggiunga più cittadini possibili.Auguro dunque a noi tutti buon lavoro in questo nuovo anno che va iniziando. Cari saluti, Il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli


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12 dicembre 2009 iniziativa a Roma della "STATI GENERALI DELL'ECOLOGIA".


Il leader dei Verdi Bonelli: «Dialoghiamo» ..."Acque agitate nel Partito democratico. Dopo l'emorragia provocata dal Movimento per l'Italia di Rutelli, è il turno degli ecodem. Il fronte dell'agibilità politica e culturale dell'ecologismo, nel principale partito d'opposizione, è sempre più ristretto. Il Pd sceglie di manifestare per "L'alternativa a Berlusconi" negli stessi giorni in cui tutto il mondo guarda agli esiti del vertice di Copenaghen sul clima, senza prevedere nemmeno un riferimento all'ambiente nella piattaforma programmatica della mobilitazione. Della Seta: «Se continua così c'è bisogno di nuovi approdi». Rischio di "diessizzazione". Mancata mobilitazione del Pd in occasione dell'11 e 12 dicembre, in concomitanza con il summit di Copenaghen sul clima. Ancora: spaccatura in occasione del No-B day e «rappresentanza pressoché inesistente» della sensibilità ambientalista all'interno dei nuovi organismi dirigenti. Nei Democratici lo spazio d'agibilità culturale e politica delle priorità ecologiste si fa, dunque, sempre più ristretto. «Questo partito - conferma il senatore ecodem Roberto Della Seta - è nato per rinnovare il profilo del riformismo italiano, il cui cuore deve essere costituito dalla questione ambientale. L'impressione, però, è che oggi il Pd stia ripiegando verso terreni più tradizionali, verso una sinistra poco contemporanea». Priorità ambientali, peraltro, nemmeno citate dalla piattaforma di "mille piazze per l'alternativa" annunciate per l'11 e il 12 dicembre, gli stessi giorni di «100 piazze per il clima», la mobilitazione convocata già da alcune settimane da una grande coalizione nazionale animata da numerose associazioni ambientaliste, comitati e cittadini. Mancanza difficilmente derubricabile allo status di "dimenticanza".E, infatti, Della Seta usa toni chiari: «Nei due giorni in cui si svolge un appuntamento come il summit di Copenaghen al quale tutto il mondo, e segnatamente i riformisti, guarda con grande attenzione, che il Pd si mobiliti "Per l'alternativa" a Berlusconi non inserendo l'ambiente come tema pilastro rappresenta davvero un'occasione mancata». Una separazione, al momento, non è nell'aria. Ma, a furia di speranze tradite e folate di sviluppismo di una «leadership miope e provinciale nessuno scenario sembrerebbe escluso. «Per ora sto nel Pd - dice Della Seta -. Ma se questa vicenda della mobilitazione mancata non rimarrà solo un episodio, allora si tratterà di certificare una specifica incapacità del Partito. E, in questo caso, occorrerà aprire una riflessione più generale. Che riguarderebbe me e molti altri». Intanto, arriva un'altra crepa: il No B-Day del 5 dicembre. La linea di Bersani è «non partecipare ». Gli ecodem, invece, ci saranno. «E non sarò l'unico», prevede il senatore. «Al di là di chi l'ha promossa, ritengo che a questa manifestazione il Pd ci debba essere. In Italia c'è un problema di rispetto della democrazia». La critica ai vertici, anche stavolta, è nel merito. «Sinceramente non so quali motivazioni abbiano spinto segretario e organismi dirigenti a decidere di non esserci ». Insomma: i mal di pancia sono più forti. Dopo Rutelli, il Pd è dunque alle prese con un'altra grana interna. La componente ecologista, nel frattempo, «guarda con attenzione» a cosa accade al di fuori del Pd. In particolare al dialogo tra la Costituente ecologista promossa dai Verdi e i Radicali del neopresidente Staderini e del leader carismatico Pannella. «Ho giudicato coraggiosa e intelligente la scelta dei Verdi di non diluirsi in un contenitore come Sinistra e libertà, che risponde a logiche poco attuali e dove sarebbe stato difficile mettere al centro l'ambiente. Una proposta che punti al rafforzamento e all'autonomia di una rappresentanza delle questioni ambientali va certamente incoraggiata». Un approdo possibile per gli ecodem? «Se il Pd chiudesse in maniera definitiva alle questioni ambientali bisognerebbe certamente scegliere altri lidi. Ma si tratterebbe di una necessità non di mera ricollocazione politica dei singoli, bensì di una questione prioritaria per l'Italia». Intanto, proprio il 12 dicembre Della Seta ed altri ecodem parteciperanno a Roma agli "Stati generali degli ecologisti", promossi dai Verdi. In quell'occasione, spiega il presidente del Sole che ride Angelo Bonelli, «confermerò la necessità di aprire un dialogo con tutti gli ecologisti, in maniera paritaria, per provare a delineare il futuro dell'ambientalismo italiano». Allora: se son rose fioriranno? «Vedremo», taglia corto Della Seta. Il confronto, intanto, è aperto. Ed è già un buon inizio. Valerio Ceva Grimaldi da Terra



12 dicembre 2009 REGISTRAZIONE dell'assemblea STATI GENERALI DELL'ECOLOGIA verso una c o s t i t u e t e


14 Novembre 2009 DALLE ORE 11 a ROMA PRESSO L'HOTEL PALATINO VIA CAVOUR 213/M - Ripartiamo dal pensiero verde. Per una nuova Costituente Ecologista. Parteciperanno:
amministratori verdi, esponenti della società civile, esponenti delle imprese della Green Economy, movimenti e comitati di cittadini
ASSEMBLEA DEI VERDI VERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA APERTA A GLI SCRITTI E NON ISCRITTI
È passato meno di un mese dal congresso di Fiuggi del 9-10-11 ottobre scorso, dove abbiamo deciso di avviare una svolta storica per i Verdi italiani: l'uscita da Sinistra e Libertà e l'avvio di una fase costituente ecologista rivolta a tutte le realtà sociali, associazioni ambientaliste, comitati e cittadini interessati.Questa svolta viene guardata con molto interesse da vasti settori della società italiana, che non avevano condiviso la precedente collocazione dei Verdi in un ambito ideologico superato e ristretto.Le grandi emergenze ambientali e sociali, strettamente connesse tra loro, riguardano tutti i cittadini e le famiglie italiane: nostro compito è parlare davvero a tutti, trasversalmente, superando le barriere ideologiche del Novecento. Abbiamo di fronte a noi una grande sfida. Ognuno di noi può, se affronta con coraggio ed energia questo momento, dare un contributo determinante a raggiungere un ambizioso obiettivo: quello di costruire una grande forza ecologista del Terzo millennio anche in Italia, così come già accade in molti paesi d'Europa. Dobbiamo nella nostra azione quotidiana spiegare a tutti, singoli cittadini, comitati e associazioni, la storica e coraggiosa svolta decisa dai Verdi Italiani. Per dare impulso e credibilità a questo progetto verso la Costituente ecologista, è necessario e urgente avviare anche una forte ripresa delle iniziative politiche e della presenza dei Verdi nelle realtà territoriali, insieme a tutti gli Ecologisti interessati ad un comune impegno. Il prossimo 31 dicembre scade il tesseramento ai Verdi per l'anno 2009, l'anno della svolta. Mai come in questo momento nella nostra storia possiamo collegare direttamente l'iscrizione ai VERDI con l'adesione e il sostegno all'ambizioso e appassionante progetto politico-culturale della COSTITUENTE ECOLOGISTA.Chiedo a tutti e tutte un grande impegno per realizzare fin da subito e nelle prossime settimane una vasta campagna di iscrizione ai Verdi finalizzata a costruire insieme il nostro futuro, dando forza al progetto della Costituente ecologista assieme a tutti gli Eologisti italiani.


14 Novembre 2009 R E G I S T R A Z I O N E di RadioRadicale dell'assemblea dei VERDI VERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA




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